Archive for Computer e oltre

Attivazione https su WordPress e possibili soluzioni ad inconvenienti

La scelta di migrare da http a https  ci ha causato diverse difficoltà finanche l’impossibilità di accedere al sito tramite wp-admin, condividiamo il percorso che abbiamo seguito per superare questa problematica.    Come specificato nei termini d’uso del sito ogni azione è sotto responsabilità di chi la compie, pertanto ogni conseguenza derivata al proprio sito è responsabilità unica di chi ha compiuto la modifica: ovvero se stessi

 

Impostare https su altervista.org con wordpress “originale” e cloudflare attivo

1) prima di avviare qualsiasi modifica è FONDAMENTALE fare un backup del database seguendo ad esempio la guida su WordPress.org  , nonchè dell’intero sito via FTP, cosi come possedere le nozioni tecniche per sapere ripristinare il sito, diversamente ogni azione sul proprio sito NON va compiuta.  A proposito dei backup e della loro importanza in generale si rinvia alla scelta di un plugin fra quelli offerti da WordPress.org

2) accedere al pannello di gestione del proprio wordpress come amministratore e verificare che in Impostazioni>Generale i campi Indirizzo WordPress (URL) e Indirizzo Sito (URL) non siano “bloccati”, ovvero non modificabili (generalmente si vedono in colore grigetto e cliccandoci con il mouse non compare il cursore). FARE solo questa verifica visiva, NON modificare nulla

2a) in caso siano non modificabili è probabile che il file wp-config.php contenga le stringe di “forzatura” define(‘WP_HOME’,’http://%5BSITO%5D.altervista.org’); e define(‘WP_SITEURL’,’http://%5BSITO%5D.altervista.org’);  questo potrebbe causare alcune problematiche nella procedura (ovviamente al posto di [SITO]  ci sarà l’indirizzo del vostro blog)

2b) uscire dal pannello di gestione del proprio wordpress

3) accedere al pannello di controllo su altervista.org

3a) attivare https

3b) attendere il tempo tecnico di attivazione

3c) impostare https su riscrittura link attiva (vedasi figura sotto)

3d) cliccando su Gestisci Cloudflare attivare modalità sviluppo cloudflare (vedasi figura sotto)

4) avviare un programma FTP

4a) accedere via FTP al sito e copiare da remoto il file .htaccess sul proprio PC (PASSAGGIO FONDAMENTALE), successivamente rinominarlo diversamente, ad esempio htaccess-originale (il punto all’inizio del file originale, generalmente, viene tolto in quanto windows lo potrebbe vedere come estensione senza prefisso)

4b) sempre via FTP copiare nuovamente il file .htaccess da remoto al proprio PC

4c) alla fine di questa procedura di copia/rinomina sul vostro PC saranno presenti 2 file : .htaccess e htaccess-originale

4d) aprire il file .htaccess presente sul PC inserendo queste righe prima di #BEGIN WORDPRESS e salvare,   provare prima con il metodo 1  altrimenti con il metodo 2  al posto di [SITO] occorre inserire l’indirizzo del proprio sito (es:  allpro.alterivista.org)

Metodo 1  (primo da provare)

# BEGIN reindirizza a https #1
<IfModule mod_rewrite.c>
RewriteEngine on
RewriteCond %{HTTP:CF-Visitor} ‘”scheme”:”http”‘
RewriteRule ^(.*)$ https://%{HTTP_HOST}/$1 [R=301,L]
</IfModule>
# END reindirizza a https #1

 

Metodo 2 (ricordarsi di cancellare le righe del metodo 1)

# reindirizza a https
RewriteCond %{HTTP:X-Forwarded-Proto} !https
RewriteCond %{HTTPS} off
RewriteRule .* https://%5BSITO%5D%{REQUEST_URI} [L,R=301]

 

4e) sempre via FTP copiare questo file .htaccess dal PC al sito remoto, il file andrà a sostituire il precedente (INDISPENSABILE che il nome del file sia preceduto dal . e non abbia estensione)

4f) sempre via FTP copiare il file htaccess-originale dal PC al sito remoto, in modo da avere anche in remoto il file originale per poter ripristinare velocemente le condizioni originali in caso di problemi

4g) sempre via FTP copiare il file wp-config.php da remoto al proprio PC, successivamente rinominarlo diversamente, ad esempio in wp-config-originale.php

4h) sempre via FTP copiare nuovamente il file wp-config.php da remoto al proprio PC

4i) alla fine di questa procedura di copia/rinomina sul vostro PC saranno presenti 2 file : wp-config.php e wp-config-originale.php

4l) aprire il file wp-config.php presente sul PC (**verificare quanto al punto 2 e nel caso eliminare le voci indicate al punto 2a), inserire queste righe subito dopo <?php e salvare

//INSTALLAZIONE SSL
if ((isset($_ENV[“HTTPS”]) && (“on” == $_ENV[“HTTPS”]))
|| (isset($_SERVER[“HTTP_X_FORWARDED_SSL”]) && (strpos($_SERVER[“HTTP_X_FORWARDED_SSL”], “1”) !== false))
|| (isset($_SERVER[“HTTP_X_FORWARDED_SSL”]) && (strpos($_SERVER[“HTTP_X_FORWARDED_SSL”], “on”) !== false))
|| (isset($_SERVER[“HTTP_CF_VISITOR”]) && (strpos($_SERVER[“HTTP_CF_VISITOR”], “https”) !== false))
|| (isset($_SERVER[“HTTP_CLOUDFRONT_FORWARDED_PROTO”]) && (strpos($_SERVER[“HTTP_CLOUDFRONT_FORWARDED_PROTO”], “https”) !== false))
|| (isset($_SERVER[“HTTP_X_FORWARDED_PROTO”]) && (strpos($_SERVER[“HTTP_X_FORWARDED_PROTO”], “https”) !== false))
|| (isset($_SERVER[“HTTP_X_PROTO”]) && (strpos($_SERVER[“HTTP_X_PROTO”], “SSL”) !== false))
) {
$_SERVER[“HTTPS”] = “on”;
}
//FINE INSTALLAZIONE SSL

4m) sempre via FTP copiare questo file wp-config.php dal PC al sito remoto, il file andrà a sostituire il precedente

4n) sempre via FTP copiare il file wp-config-originale.php dal PC al sito remoto, in modo da avere anche in remoto il file originale per poter ripristinare velocemente le condizioni originali in caso di problemi

4o) chiudere il programma di FTP

5) tornare nel pannello di controllo su altervista.org

5a) cancellare cache di cloudflare

5b) disattivare modalità sviluppo cloudflare

5c) uscire dal pannello di controllo su altervista.org

6) per continuare ad essere indicizzati “avvisare” i motori di ricerca del nuovo indirizzo del sito preceduto  da https

6a) nel caso di Google utilizzare lo strumento google search console ed inserire una nuova proprietà (non eliminare la precedente in http)

In caso di inconvenienti, le copie di backup effettuate al punto 1) permetteranno il ripristino della situazione originale in http, andrà anche disattivato il protocollo https attivato nel pannello di controllo su altervista.org.    Prima di gettare la spugna si può tentare di risolvere alcune problematiche

7) un possible inconveniente potrebbe derivare dal contenuto misto del sito, cosi come segnalato dai principali browser, ovvero nel caso non fossero più visibili alcuni contenuti del sito (dopo il passaggio ad https) è possibile utilizzare il plugin “Better Search Replace”

7a) una volta installato e attivato il plugin si presenterà similarmente a questa pagina (vedasi foto sotto)

7b) le indicazioni spiegano la procedura: le tabelle andranno selezionate tutte, tolta la spunta alla casellina delle modifiche e inserito prima l’indirizzo http e poi quello https basterà cliccare su esegui

8) nel caso permanga la difficoltà a vedere correttamente i contenuti del sito, può venire in aiuto il plugin “Really Simple SSL”

8a) una volta installato e attivato, il plugin verificherà la corretta attivazione di SSL e nel caso chiederà di farlo cliccando su apposita casella, dopodichè in proprietà dovrebbe bastare lasciare attiva la prima casella (vedasi figura sotto), ma nel caso si possono settare all’occorrenza anche le altre

8b) alcuni webmaster sconsigliano l’uso di plugin come soluzione permanente per risolvere i problemi di https, indicando il loro uso solo per tempo limitato in cui si riesca a risolvere la problematica

9) il caso peggiore potrebbe essere non riuscire più ad accedere al blog tramite wp-admin

9a) su WordPress.org c’è la guida per modificare siteurl e home da database.   Tramite l’accesso al phpMyAdmin si può andare in wp_options e controllare come viene indicato siteurl e home (che sono i campi della tabella dove wordpress legge/memorizza i contenuti delle caselle indicate al punto 2).   Provando a cambiare in https il prefisso dell’indirizzo del sito

9b) qualora non si riesca ugualmente ad accedere tramite wp-admin, si potrà tentare anche un restore parziale, ovvero dal punto 9a) si potrà modificare il prefisso https in http. Dopodichè con i backup di wp-config.php e .htaccess indicati al punto 4)  si possono ripristinare i file originali in remoto.  Infine si disattiverà dal pannello di controllo di altervista.org il protocollo https tornando in http

10) qualora non si riesca a superare alcun ostacolo si potrà operare il ripristino del backup completo

 

 

 

è buona norma scansionare con un servizio di verifica locale oppure online l’indirizzo dei siti  e/o file scaricati


fonti  https://www.jitbit.com/sslcheck/ ; https://www.alground.com; https://helpdesk.ergonet.it/ ; https://really-simple-ssl.com/

link ai detentori dei marchi citati wordpress.org ; google.it ; https://really-simple-ssl.com/  ; https://bettersearchreplace.com/

 

Leave a comment »

Proteggere il proprio username di accesso a WordPress

Ci sono diversi sistemi per proteggere (o tentare di farlo) l’accesso al proprio WordPress

Tenuto presente che nessuno può dare certezza assoluta, un metodo può essere quello di separare il nome utente (quello usato per accedere al proprio blog) dal nickname che potrebbe essere evidenziato

  1. Anzitutto se non si necessita di pubblicare il nome e link autore dell’articolo si può modificare il css del tema inserendo questa riga
    .entry-meta .author, .entry-meta .author a { display:none; }
    per farlo è consigliabile utilizzare le opzioni di wordpress relative al css personalizzato che permettono, direttamente dal pannello di controllo, di inserire righe senza andare a toccare il css originale
  2. Una volta creato l’utente amministratore, andando su “utenti” si può modificare il nickname e evidenziare solo quello come nome pubblico

 

 


Link ai siti dei prodotti citati

www.wordpress.org

Leave a comment »

Qwant come motore di ricerca, ma non come pagina iniziale (Firefox Mozilla)

Al momento della stesura dell’articolo,   Qwant risulta installabile sui vari browser attraverso un plug-in proprietario che imposta Qwant, oltre che come motore di ricerca di default, anche come pagina iniziale.

E’ stato notato (l’esempio è relativo a Mozilla Firefox) che non sia possibile cambiare, attraverso il menù opzioni, la pagina iniziale del browser senza disattivare il plug-in.

image

 

Qualora si volesse Qwant come motore di ricerca di default, ma non come pagina iniziale?

Esiste almeno un metodo per ottenere tale scenario, anche se “manualmente”.   E’ noto infatti che sia possibile digitare nella barra di navigazione un indirizzo ed usare la funzione trascinamento sull’icona casetta (con il mouse), per impostarla come pagina iniziale.

Nell’esempio si prende in esame Mozilla Firefox con installata l’estensione Qwant -utilizzato come motore di ricerca predefinito-  e l’impostazione manuale della pagina iniziale dirottata invece su https://welcome.opendns.com/   ,  ma ovviamente l’esempio si applica a qualunque pagina iniziale si desideri avere.

 

Vediamo i vari passaggi:

1) Anzitutto viene digitato l’indirizzo della pagina che si vorrebbe usare come pagina iniziale, nell’esempio è https://welcome.opendns.com/ ,  per poi  selezionare l’indirizzo con il mouse.    Non è necessario collegarsi alla pagina relativa, basta digitare l’indirizzo e selezionarlo (come si vede in foto infatti siamo rimasti sul sito Kim Possible Italia)

image

 

 

2) A questo punto con il mouse eseguire la funzione di trascinamento classica (ovvero cliccare con il tasto sinistro, tenere premuto e spostare la freccina) spostando la scritta evidenziata sull’icona della casetta (home) delle icone di Firefox Mozilla, dopodichè ri-lasciare (ovvero lasciare il tasto sinistro del mouse)

image

 

3) A questo punto il browser “risponderà” chiedendo la conferma di impostare la nuova pagina iniziale, cliccando su SI la pagina “trascinata” verrà confermata come pagina iniziale

image

 

4) Qualora vi siano altre richieste (ad esempio dal plug-in di Qwant che si accorge della modifica della pagina iniziale) basterà confermare la modifica effettuata come accettata.

 

 

verificare sempre l’indirizzo dei siti internet e/o file scaricati utilizzando un servizio di scansione locale oppure online


Link ai siti dei marchi citati:  www.mozilla.org ; www.qwant.comwww.opendns.com

Leave a comment »

Calcolatore

Calcola (approssimativamente) il valore di mc/h necessari per la climatizzazione ventilata

calcolatore

 

Calcola (approssimativamente) il valore di mc/h necessari per il condizionamento

calcolatore

 

è sempre buona norma verificare l’indirizzo dei siti e/o file scaricati utilizzando un servizio di scansione come www.virustotal.com


Link ai detentori dei marchi citati:  it.trotec.com

Leave a comment »

Errore ntdll.dll in Windows 7

ultimo aggiornamento 15 lug 2018

Nello specifico la libreria ntdll.dll di Windows 7  (nel caso si tratta della versione a 64 bit) generava un crash di sistema con cistray (modulo di avvio dell’antivirus Comodo Internet Security) a seguito dell’installazione del programma omonimo antivirus Comodo Internet Security e, dopo il primo riavvio di Windows7, ad ogni successivo avvio del S.O. di casa Microsoft.

Nel caso specifico sul S.O. era stata usata, precedentemente, la funzione presente in “Pannello di controlloProgrammi e funzionalitàAttivazione e Disattivazione delle funzionalità Windows” per disinstallare Internet Explorer.   La problematica di crash poc’anzi citata si è risolta quindi ripristinando l’installazione di Internet Explorer sempre dalla funzione specifica del Pannello di Controllo.

Si è successivamente notato che sia installando l’aggiornamento a Internet Explorer che lasciando la versione di default nel S.O. l’errore ntdll.dll  (ovvero crash con cistray) non si è più verificato.

 

Argomenti: Comodo Internet Security, Microsoft Windows 7 (libreria ntdll.dll), Internet Explorer

 

 


verificare sempre l’indirizzo dei siti da visitare ed i file scaricati utilizzando un servizio di scansione locale oppure online


Link ai detentori dei marchi citati:  http://www.microsoft.com ; http://www.comodo.com

Leave a comment »

Eterne promesse…

 

Raccolta di video sulla storia calcistica di grandi promesse divenute poi mesti ricordi…

https://www.youtube.com/watch?v=Ro9f1pVL6YQ

 

…ma qualcosa si può dire anche di alcune trasmissioni

https://www.youtube.com/watch?v=I1DWtbwEMo8

 

https://www.youtube.com/watch?v=ohgUV4s25fY 

 

ovviamente sintetizzati dalle mitiche ricostruizioni della Gialappa’s

Leave a comment »

I falsi miti delle batterie per i cellulari

Interessante articolo pubblicato dal sito coopvoce su concetti d’uso delle batterie moderne al litio: nessun effetto memoria e tanto altro ancora…

http://portale.coopvoce.it/web/mag/blog/batterie_smartphone

 


verificare sempre l’indirizzo dei siti da visitare ed i file scaricati utilizzando un servizio di scansione locale oppure online

Leave a comment »

Collegare Browser Chrome e Chrome Cast

  1. Accendere TV con  Chromecast collegata
  2. Installare estensione Chromecast su Browser Chrome per PC
  3. Andare al sito (configurazione Chrome cast da PC)
    https://www.google.com/chromecast/setup/
  4. Avviare la ricerca
  5. Mentre il sistema cerca provare a connettere Chrome con Chromecast attraverso l’icona, prima di trasmettere scegliere se desktop o scheda

 

 

Leave a comment »

Trasmettere desktop a Chromecast dal PC

Aggiornamento 2 nov 2020

 

in precedenza si utilizzava Google Chrome con apposita estensione,  attualmente (alla data dell’articolo) si utilizza ancora Google Chrome, ma la funzione è implementata di default

per cui, una volta avviato il bowser Chrome, cliccando sulla voce trasmetti sarà possibile condividere il browser o il desktop

 

Elementi interessati: Google Chromecast, Google Chrome

 

 

verificare sempre l’indirizzo dei siti internet e/o file scaricati utilizzando un servizio di scansione locale oppure online


fonte. https://support.google.com/chromecast/answer/3228332?co=GENIE.Platform%3DDesktop&hl=it


link ai detentori dei marchi citati  http://www.google.com

Leave a comment »

Problema modifica “rete non indentificata” win 7

La casistica si applica a Windows 7 e riguarda:

  • non si riesce a modificare il tipo di rete
  • rimane sempre la dicitura “rete non identificata”

Una possibile soluzione prevede  da “Pannello di controllo\Rete e Internet\Connessioni di rete” di disabilitare la rete e poi riabilitarla

A questo in “Pannello di controllo\Tutti gli elementi del Pannello di controllo\Centro connessioni di rete e condivisione” dovrebbe comparire l’icona della panchina, ma stavolta con la possibilità di linkare sulla descrizione  e cambiare quindi tipo di rete.

Elementi interessati: Microsoft Windows 7,  Rete


verificare sempre l’indirizzo dei siti internet e/o file scaricati utilizzando un servizio di scansione locale oppure online


link ai detentori dei marchi citati   http://www.microsoft.com

Leave a comment »